Lavoro e Democrazia
Marco Savio 22 Gennaio 2014Condividi questo articolo

Non c’è Democrazia se non c’è Libertà. Vero !
Ma non basta avere Libertà. Perché se un uomo non ha la sua Dignità, non è un Uomo Libero.
Per avere Dignità deve godere di indipendenza economica e cioè poter aspirare a quella “retribuzione proporzionata” che assicuri “una esistenza libera e dignitosa” (articolo 36 della Costituzione).
Per avere quella retribuzione, occorre però un Lavoro, non un sussidio né un posto di lavoro: il primo è dignitoso, il secondo ed il terzo lo sono molto meno.
Quindi se non c’è Lavoro, non c’è Dignità, se non c’è Dignità non c’è Libertà, se non c’è Libertà non c’è Democrazia.
Per la proprietà transitiva: se non c’è Lavoro non c’è Democrazia.
Siamo così tornati all’articolo 1 della Carta, che recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
Bene, cosa fanno gli Organi Istituzionali per il Lavoro ?